Ci sono giornate che non si dimenticano. Giornate in cui il tempo sembra fermarsi, in cui l’amore, il ricordo e la famiglia si fondono in un’unica emozione. Questo è stato il Terzo Memorial Enzo Totti, un omaggio sentito e commovente a un uomo che, pur non essendo mai stato sotto i riflettori, è sempre stato il cuore pulsante della famiglia Totti. Il Memorial si è svolto nella splendida cornice della Totti Soccer School, un luogo magico dove ogni bambino può sognare, correre felice, sentirsi libero. Un posto che profuma di casa, di valori veri, quelli trasmessi da Enzo con il silenzio dei grandi uomini. In mezzo al verde, sotto un sole generoso, si è respirata un’atmosfera unica: quella dell’amore puro, della memoria che unisce, del calcio che diventa famiglia. A presentare l’evento, con delicatezza e calore, Max Leggeri e la sua compagna Federica Afflitto. Ma i veri protagonisti sono stati loro: i Totti, al completo, uniti più che mai. Riccardo, presidente della scuola calcio, che porta avanti l’eredità con orgoglio e passione, al fianco di Riccardo c’era anche Alessia, sua moglie, che lavora con lui ogni giorno per portare avanti il sogno iniziato con papà Enzo. Insieme, formano una squadra fatta non solo di lavoro, ma di amore, dedizione e visione condivisa. E Francesco, con quello sguardo pieno di gratitudine e nostalgia. Mamma Fiorella, una roccia di dolcezza. E poi i figli( Giulia, Aurora, Gabriele, Cristian, Chanel, Isabel), la nuova generazione che cresce tra i sorrisi e gli abbracci.


A rendere ancora più speciale la giornata, la presenza di tanti amici storici: Daniele De Rossi, Giuseppe Giannini, Bruno Conti, Davide Moscardelli. Volti che hanno condiviso una parte della storia, non solo calcistica, ma umana, della famiglia Totti. E poi tanti altri, parenti, amici, persone comuni che hanno voluto esserci. Per dire grazie. Per dire “ti ricordiamo”. Non è stata solo una commemorazione. È stata una festa dell’anima. Una carezza al cielo. Ogni sorriso di un bambino in campo era un pensiero per Enzo. Ogni palla calciata, un battito del suo cuore che continua a vivere in tutti quelli che lo hanno conosciuto, amato, rispettato.

Perché Enzo Totti non è mai stato solo “il papà di Francesco”. Era molto di più. Era un padre per tanti, un esempio silenzioso, una presenza discreta ma fondamentale. E in questa giornata speciale, era lì, in ogni abbraccio, in ogni sguardo rivolto al cielo.


Il Terzo Memorial ci ha ricordato una cosa importante: l’amore vero non muore mai. Si trasforma, si tramanda, si rinnova. E continua a camminare accanto a noi, passo dopo passo, sotto forma di un sorriso, di un ricordo, di un bambino che gioca a pallone. Grazie, Enzo. Per tutto quello che hai lasciato. E per tutto quello che, ancora oggi, ci fai sentire.
Image source https://www.tottisoccerschool.it