A diciotto anni, quando la maggior parte dei coetanei sta ancora decidendo quale università frequentare, Matilde Lucidi ha già firmato il suo primo servizio fotografico per una delle pubblicazioni più influenti del panorama fashion mondiale: W Magazine. Un esordio che non è passato inosservato e che ha immediatamente acceso il dibattito nel mondo della moda internazionale. l cognome Lucidi-Balti porta con sé un peso specifico nel mondo della moda. Matilde è cresciuta osservando da vicino un’industria che conosce bene i suoi meccanismi: complessa, esigente, spesso spietata. Sua madre, Bianca Balti, ha attraversato passerelle internazionali, campagne globali per i brand più prestigiosi, momenti di gloria assoluta e fasi più difficili. Un bagaglio di esperienza che, volente o nolente, diventa una scuola di vita unica nel suo genere. Ma nel fashion system contemporaneo, il cognome può aprire una porta, ma non garantisce la permanenza. La selezione è rapida e implacabile: se non funzioni, sparisci. È una regola non scritta che vale per tutti, indipendentemente dal pedigree familiare.
Essere scelta da W Magazine per il proprio debutto fotografico non è un caso. La pubblicazione americana, considerata una delle bibbie della moda internazionale, ha sempre avuto un occhio particolare nel individuare i volti del futuro. Il fatto che abbiano puntato su Matilde rappresenta un segnale forte: c’è qualcosa in questa giovane donna che va oltre la semplice eredità genetica. Il servizio fotografico diventa così un banco di prova cruciale. Da questo momento in avanti, ogni passo sarà osservato con attenzione maniacale dall’industria. I social media amplificheranno ogni movimento, ogni campagna, ogni scelta stilistica. La pressione è tangibile, ma anche l’opportunità.

Matilde rappresenta una nuova generazione di modelle che crescono nell’era digitale, dove l’immagine si costruisce e si decostruisce in tempo reale. A differenza delle generazioni precedenti, deve navigare non solo le dinamiche tradizionali del fashion system, ma anche quelle dei social media, dove autenticità e perfezione devono coesistere in equilibrio precario. La sua giovane età è sia un vantaggio che una sfida. A diciotto anni, ha davanti a sé infinite possibilità, ma anche la responsabilità di costruire un’identità professionale solida che vada oltre il nome di famiglia. Il debutto su W Magazine è solo l’inizio di una storia che promette di essere affascinante. Matilde Lucidi ha dimostrato di avere le carte in regola per questo primo, importante passo. Ora il vero lavoro inizia: costruire una carriera che sia riconoscibile per il suo talento individuale, la sua personalità unica e la sua visione artistica. Nel mondo della moda, dove le carriere possono decollare e precipitare nell’arco di una stagione, Matilde ha mosso il primo passo con sicurezza. Il resto della storia è tutto da scrivere, e sarà interessante seguire come questa giovane promessa saprà trasformare un’opportunità in una carriera duratura.
Image source https://www.instagram.com/matilde.lcd/




