In un settore, quello degli integratori, spesso dominato da promesse poco trasparenti e marketing esagerato, c’è un’azienda che sta cercando di riscrivere le regole con rigore scientifico e visione culturale. Si chiama Seed Health, ed è nata nel 2015 come compagnia di bioscienze con una missione ben chiara: portare la scienza del microbioma fuori dai laboratori e metterla al servizio delle persone. Guidata da un team multidisciplinare, Seed ha basi solide. Il suo Chief Scientist ha presieduto il comitato dell’OMS che per la prima volta ha definito il termine “probiotico” — una credenziale non da poco, che sottolinea la serietà e il peso scientifico dell’azienda. E proprio da questo rigore nasce la filosofia di Seed: ogni prodotto è il risultato di ricerca avanzata, collaborazione con centri di eccellenza e dati reali.
Al suo fianco, però, c’è anche un’anima creativa. La co-fondatrice Ara Katz, prima di immergersi nel mondo della scienza del benessere, lavorava nel cinema. Questo background ha contribuito a plasmare un linguaggio visivo e narrativo che rende la scienza accessibile, coinvolgente e persino bella da raccontare. Nel 2018, Seed ha lanciato la sua divisione CPG (Consumer Packaged Goods), con l’obiettivo di trasformare la conoscenza sul microbioma in prodotti concreti per la salute quotidiana. Ma niente gamme infinite: solo tre prodotti, studiati in modo maniacale. Il più noto è il Daily Synbiotic, un integratore giornaliero disponibile in due versioni — per adulti e per bambini — che unisce probiotici e prebiotici in un’unica formula. C’è poi DS-01 per la salute vaginale, un probiotico mirato che sta ricevendo crescente attenzione nella comunità scientifica.
E non è finita. Nel 2024, Seed ha compiuto un ulteriore passo avanti, lanciando una piattaforma di biologia computazionale con l’obiettivo di esplorare come il microbioma influenzi aree complesse come le funzioni cerebrali, la salute metabolica, la longevità e la menopausa. Un’area ancora poco esplorata, ma con un potenziale enorme per la medicina e il benessere del futuro.
In un’industria dove spesso il marketing supera la scienza, Seed vuole essere l’eccezione. La loro scommessa è chiara: dimostrare che scientificità e benessere possono coesistere, e che l’informazione accurata, unita a design e trasparenza, può cambiare il modo in cui ci prendiamo cura di noi stessi.
Seed non vende soluzioni miracolose, ma propone un approccio nuovo: quello di un benessere informato, consapevole e fondato sulla ricerca. E forse, in un’epoca di eccessi e confusione, è proprio questo il vero rivoluzionario.
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